Le acque del parco

 

Il Parco dei Monti Rognosi e della Valle del Sovara si caratterizza per una importante ricchezza idrica e presenta ambienti legati all'acqua molto interessanti, sia da un punto di vista storico che naturalistico. Protagonista principale è sicuramente il torrente Sovara, che nasce dalla vicina Alpe di Catenaia, così come il suo affluente Cerfone. Da sempre questo torrente ha favorito le attività dell'uomo su questo territorio, tra tutte quella dell'estrazione dei metalli. Il Sovara è inoltre un importante elemento di biodiversità, visto che il suo alveo favorisce la crescita di piante legate alle zone umide e che nelle sue acque, sempre limpide anche nei mesi più piovosi, vivono animali rari come il gambero di fiume e il ghiozzo. Il corso del Sovara è stato sbarrato a valle rispetto al Parco, da una diga che ha creato un lago di circa 25.000 mq di superficie.

Un altro piccolo invaso artificiale è il laghetto delle Pescaie, singolare esempio di zona umida ofiolitica dove la natura ha ripreso il sopravvento, luogo di riparo per uccelli e altri animali. L'acqua può avere anche un uso curativo, come testimonia la Fonte dell'Acqua Cetra, che gli uomini hanno sempre utilizzato per le sue qualità sulfuree. Percorrendo i sentieri che attraversano il Parco dei Monti Rognosi e della Valle del Sovara ci si imbatte in numerosi guadi e impluvi, che l'uomo ha saputo regimentare sapientemente nel pieno rispetto della natura e del naturale corso delle acque.